Analisi sul campo
Nel corso dei nostri test andiamo a valutare anche il comportamento generale del monitor nelle classiche funzioni di utilizzo e quindi andiamo a stilare un piccolo resoconto che non può essere immune da considerazioni anche soggettive.
Innanzitutto apprezziamo una struttura stabile e rigida, la quale evita fastidiose oscillazioni del display per ogni sussulto. Se siete videogiocatori un po’ movimentati, il monitor non tenderà a manifestare l’effetto pendolo. Stiamo già parlando di gaming e allora continuiamo su questo argomento.
È decisamente il campo dove l’ASUS PG278Q dà il meglio di sé, e ci mancherebbe pure! L’abbiamo testato con giochi quali Cysis 3 e GRID Autosport, con una GeForce GTX 770. Anche se i dettagli non erano impostati al massimo, con la risoluzione di 2560x1440 pixel è comunque difficile avere un frame rate elevato e avvicinarsi ai 144 FPS, specialmente per il titolo di Crytek. Abilitando però il G-Sync non ce ne frega quasi nulla! La scheda video non ce la fa a garantire un frame rate così elevato e durante il gaming vediamo con Fraps che questi variano a seconda della scena, ma la domanda è: dato che la sincronia è attiva (zero tearing), si manifesta lo stuttering? Macché! Il gioco rimane sempre fluido e non si avvertono mai quelle piccole incertezze (balbuzie) tipiche dello stutter. Impostando tutto al massimo in Crysis 3, il frame rate non è di certo elevato e sembra che il G-Sync dia il meglio di sé quando vengono riprodotti almeno una quarantina di FPS. Certo, avere un monitor che può offrirti i 144 Hz massimi e giocare a poco più della metà dei frame che è possibile avere (con eventuali compromessi), può far storcere il naso, ma è bene dotarsi di un comparto video di alta fascia o anche di una configurazione SLI. Come qualsiasi altra cosa, potete trovare in rete commenti opposti: “con lo SLI vai una favola” e “con singola scheda va bene, ma con lo SLI si avverte comunque il micro-stuttering”. La verità dov’è? Tralasciando la specificità della singola situazione (VRAM insufficiente, temperature elevate, overclock non del tutto stabile, possibili conflitti con software in background, gioco che digerisce male lo SLI ecc), non è difficile credere che release di driver successive possano andare comunque a migliorarne il comportamento.
Nella prima immagine che segue abbiamo attivato un tipo di mirino tramite la funzione GamePlus del menù OSD. Con l'arma selezionata in Crysis 3 il mirino non risulta particolamente preciso, ma quello offerto da ASUS aiuta non poco a prendere facilmente la mira. La luce rossa circolare proveniente dal LED posto sulla base non ha una forte intensità e appare come si vede in foto, ovvero non invasiva.
Abbiamo già indicato che per il desktop non c’è alcun accorgimento, ovvero nessuna funzione per la gestione di più finestre, non ci sono modalità di visione che possano adattarsi a situazioni diverse, funzionalità di mapping personalizzabili e le modalità PiP e PbP; sarebbero state inutili dato il solo ingresso video DisplayPort. Tutto ciò per un solo motivo; a questo monitor deve esserci collegato un PC gaming. Punto.
La visione di film non è problematica, a patto di rimanere sempre nella posizione frontale. Il pannello TN non permette di avere una buona libertà di visione, ma per fortuna viene in parte compensata dalla buona ergonomia offerta dal braccio di regolazione. Nella parte bassa, occupata dalla barra, il nero non è uniforme, ma la situazione, che dipende comunque dal singolo esemplare, non risulta drammatica.
Abbiamo inoltre notato che in alcune zone il monitor tende a scaldare. Ovviamente il calore dipende dall’intensità della retroilluminazione e dato che il valore da noi impostato è di 20, per ottenere una luminanza di 120 cd/mq, il calore generato è del tutto trascurabile. Quando si alza a valori maggiori, tutta la cornice inferiore e la parte bassa di quelle laterali fino all’altezza dei comandi OSD (circa 10 cm) cominciano a scaldare abbastanza. Da cuocerci un uovo? No, questo no, ma è la prima volta ci capita di sentire una temperatura così alta sulla scocca di un monitor.
È impossibile non citare una particolare accortezza. L’accensione del monitor è sempre praticamente istantanea. Qualsiasi monitor impiega quella manciata di secondi a mostrare il desktop, spesso prolungato dalla presenza del logo del produttore (che in diversi casi può essere disabilitato), ma in questo ASUS PG278Q non bisogna aspettare proprio nulla.
Gli speaker audio non sono presenti. D’altra parte chi è che per il proprio PC gaming non ha adottato un sistema audio dedicato o un headset?