Conclusioni
Prestazioni | Elevate, anche se ci saremmo aspettati qualcosa di più a default | |
Prezzo | Leggermente eccessivo | |
Design esterno | Ammodernato, elegante | |
Design PCB | Da riprogettare assolutamente ! | |
Bundle | Appropriato, manca però la pasta termica, anche se c’è il Corsair Link ! | |
Ventola | Due ventole in dotazione, anche se entry level | |
Montaggio | Perfetto | |
Complessivo |
Corsair è uno dei marchi più noti nel settore enthusiast e l’H100 è stato uno dei suoi primi grandi successi. L’H100i rappresenta quindi una miglioria, una piccola evoluzione se vogliamo. Le differenze rispetto al modello precedente sono principalmente la gestione termica integrata, un lieve miglioramento di performance assolute ed una nuova procedura di assemblaggio, con delle nuove tubazioni. Il dissipatore viene fornito con due buone ventole, meno rumorose di quelle fornite nel precedente H100 ed è possibile anche configurare la velocità di rotazione della pompa, oltre a poter inserire altre due ventole creando una configurazione Push/Pull a 4 ventole. Indubbiamente è un modello che ha molte frecce da scoccare, e francamente di difetti ce ne sono davvero pochi guardandolo sommariamente, anche se però ci sono problematiche in fieri che meriterebbero qualche considerazione approfondita, e qualche risoluzione immediata da parte del produttore. Come primo punto di perplessità potremmo trovare il seguente: conviene davvero rispetto alle soluzioni top di gamma ad aria? Questa è una domanda che, similmente all’H100, molti si sono posti. La risposta è mutevole, in base al cabinet utilizzato ed in base alla configurazione che si intende usare. In un banchetto di test si misura l’efficienza di scambio termico indipendentemente da un cabinet, e come vedete nelle recensioni dei case, la situazione varia di molto, ed anche lì è decisamente diversificata. Per esigenze di test è necessario provare questi modelli nell’ambiente che meno di tutti influenza il risultato, ovvero una semplice configurazione aperta. Ci sarebbe da discutere sul posizionamento della piattaforma, se orizzontale o verticale, ma analizzeremo meglio questo argomento con il TPC 800 nel corso della recensione dell’In Win X-Frame, di prossima pubblicazione. . In questo caso abbiamo un dissipatore a liquido, ed i benefici rispetto ai modelli ad aria sono molteplici. Innanzitutto il fatto che c’è una compatibilità massima dentro il cabinet, poi il fatto che non ci sono problemi di peso e deformazioni del PCB della scheda madre (cosa che succede con pesanti dissipatori ad aria), oltre a questo la configurabilità con molte ventole e con diversi orientamenti (che ne migliorano le performance), poi le performance assolute, decisamente elevate in un cabinet e molto meno soggette alla temperatura ambientale. Sul discorso rumorosità , a differenza dei sistemi a liquido custom, le soluzioni AIO non necessariamente portano ad una silenziosità maggiore rispetto al top ad aria anzi, necessitano di ventole generalmente aventi un elevato CFM, a tutto svantaggio della silenziosità; i radiatori classici slim, ed a maggior ragione quelli doppi, non sono studiati per essere utilizzati con ventole aventi RPM contenuti quindi tenete a mente questo.
In termini assoluti i benefici di un H100i rispetto ad un dissipatore enthusiast sono soggetti al giudizio del singolo utilizzatore finale, e nella nostra piattaforma di test la situazione, per come viene fornito, non è entusiasmante. Siamo dinanzi al massimo delle performance per categoria, ma ci saremmo aspettati qualcosina in più. E’ pur vero che ormai siamo abituati a chiedere sempre risultati migliori, a non meravigliarci ed a essere freddi e distaccati anche di fronte a 62 gradi a 4.5GHz. Dato il setting intermedio della pompa, assieme al solo Push di due ventole Corsair, implica che la situazione è ancora migliorabile.
Quanto al prezzo, 110 euro sono molti, e forse analizzando la qualità delle saldature e il rapporto prestazioni/rumorosità viene da pensare che siano forse troppi; per il resto però ci sono tutta una serie di benefici tra cui il Corsair Link, che è un software davvero interessante e promettente, e non escludiamo che possa essere utilizzato a fini lavorativi per le future recensioni. Tutto sommato, tirando le fila da questa matassa, esce fuori che il Corsair H100i è il dissipatore più potente tra quelli testati, il più funzionale, il più costoso ma anche il più poliedrico, sebbene però presenti notevoli problemi di gioventù, perlomeno a livello potenziale. Alla luce di tutto questo; ricordiamoci che acquisti del genere si fanno “vna tantvm” e quindi, perché non osare, per ottenere il massimo?
Pro
Prestazioni elevatissime
Buone ventole in dotazione
2xPush nativo
Sistema di assemblaggio impeccabile
Software Corsair Link di serie!
Contro
Pasta termica preapplicata, avremmo preferito il classico tubetto
Rumoroso al massimo degli RPM
Realizzazione del PCB scarsa
Saldature da potenziare
Qualità complessiva altalenante e problemi di gioventù
Prezzo elevato
Si ringrazia Corsair per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo
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